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Donington: curiosità e record
di Maurizio Mazzoni
Lunedì 21 maggio 2001
Donington Park è la culla della Superbike. Fu proprio sul tracciato del
Derbyshire che il mondiale venne alla luce il 4 aprile 1988 e da quella data
l'appuntamento di Donington non è mai saltato, anzi in una occasione la
pista ha ospitato per due volte nella stessa stagione una prova di
campionato, nel 1994 quando, a titolo in bilico fra Fogarty e Russell, venne
annullata la prova portoghese dell'Estoril.
Donington è sicuramente una spina nel cuore di Davide Tardozzi da quando nel
1988 l'attuale Team Manager della squadra Ducati era ancora un pilota in
attività con la Bimota YB4i ufficiale e vinse la manche iniziale, cadendo
poi all'ultimo giro della seconda manche mentre lottava per la vittoria con
la Ducati di Marco Lucchinelli.
La mazzata conclusiva venne quando la Giuria
Internazionale assegnò i punti mondiali non in base ad ogni singola manche,
come prevedeva il campionato, ma in base alla classifica assoluta delle due
manche, come era indicato nel Regolamento Particolare della gara che la FIM
aveva approvato contro le sue stesse disposizioni.
Inutili furono i
tentativi del presidente della Bimota, Giuseppe Morri, e del membro italiano
in giuria Bruno Appolloni di far applicare il regolamento generale FIM, la
vittoria di Tardozzi nella prima manche divenne così inutile ed al termine
della stagione proprio i punti mancanti a Donington negarono il titolo a
Tardozzi ed alla Bimota.
Ma non fu quello l'unico "pasticcio" combinato dagli organizzatori inglesi:
la gara era abbinata ad un round dell'Anglo-American Match, una serie di
gare molto in voga all'epoca che opponeva una squadra di piloti britannici
ad una squadra di piloti americani, anzi praticamente il neonato campionato
era la gara di contorno della più nota sfida anglo-americana.
Così i piloti iscritti al match utilizzarono le prove del mondiale Superbike per
familiarizzare con la pista ed il più veloce nelle qualificazioni fu Doug
Polen in sella alla Suzuki GSX-R750; ma poi si scoprì che Polen disponeva,
come il suo compagno di squadra Scott Gray, di una moto preparata secondo il
regolamento AMA Superbike che consentiva la pratica del "overbore", per
ragioni di economicità, rialesando i cilindri fino ad 1 mm anche se si
poteva verificare di superare la cilindrata ammessa, per cui le Suzuki
"rialesate" avevano una cilindrata superiore ai 750cc consentiti dal
regolamento FIM, cosicché Polen e Grey vennero esclusi dalla griglia di
partenza.
Nell'anno successivo si ebbe la sorpresa Falappa, con il pilota marchigiano
vittorioso al debutto mondiale dopo che nella stagione precedente aveva
disputato il Campionato Italiano Sport Production.
Donington è terra di Fogarty e della Ducati; King Carl si mise in luce, dopo
gli anni in sella alla Honda Britain, proprio su questo tracciato nel 1992
in sella ad una Ducati dell'importatore inglese Oss Helm Moto Cinelli, con
un grande exploit nelle prove e vincendo gara-2, mentre in gara-1 fu
protagonista di uno spettacolare volo nella discesa di Hollywood.
Nelle ultime stagioni, dopo la splendida doppietta di Haga nel 1998 che
rivelò al grande pubblico il pilota giapponese, le vittorie sono state molto
distribuite, a conferma della difficoltà del tracciato britannico.
Donington rimane anche famoso perché, proprio nel 1998, la sessione di
Superpole venne annullata per una violenta nevicata che si abbattè sulla
pista durante la Superpole; la griglia venne così configurata con i tempi
delle qualificazioni.
Situato a fianco dell'aeroporto di East Midlands il circuito di Donington
risale agli anni Venti; all'epoca la pista era molto più lunga, in pratica
all'attuale Melbourne Hairpin si proseguiva in direzione del villaggio di
Melbourne e si ritornava sul tracciato odierno alla Redgate Corner, la curva
dopo la partenza, dalla direzione opposta per cui la Redgate era una curva a
sinistra, e non a destra come è oggi. Inoltre la pista passava attraverso
gli strettissimi archi dello Starkeys Bridge e solo in un secondo tempo, per
ovvi motivi di sicurezza, il tracciato venne spostato a fianco del ponte e
non più sotto, ma stranamente il nuovo tracciato venne riservato solo alle
auto, mentre le moto continuarono a passare sotto le strettissime campate
del ponte.
Nella storia di Donington ci sono pagine gloriose di motorismo, fra le quali
famosa è la vittoria di Tazio Nuvolari con la Auto Union nel 1938, quando il
campione mantovano travolse con la sua auto un cervo che attraversava la
pista in prossimità di uno stretto ponticino in pietra, riuscendo a rimanere
in strada. I commissari di pista offrirono poi come trofeo a Nuvolari,
appassionato cacciatore, la testa del cervo che oggi fa bella mostra di se a
Mantova, nel museo dedicato al campione. L'episodio fu anche immortalato in
una delle famose copertine della Domenica del Corriere illustrate da Walter
Molino.
La vocazione aeronautica di Donington è anche dimostrata dall'aereo da
caccia Spitfire installato su un piedistallo che domina il prato interno del
tracciato, mentre per gli storici degli sport del motore è d'obbligo una
visita al Museo a fianco dell'autodromo, anche se, purtroppo per noi
motociclisti, oggi il museo ospita solo automobili da corsa, con la più
incredibile raccolta di auto di Formula 1 esistente al mondo. Le moto da un
paio d'anni sono state tutte trasferite al Museo di Birmingham, sono solo
pochi chilometri, ne vale la pena!
DONINGTON PARK
SUPERBIKE
1988 (*) Tardozzi D. Lucchinelli M.
(Inghilterra) (I-Bimota) (I-Ducati)
vincitore assoluto: Lucchinelli M.
1989 Pirovano F. Falappa G.C.
(Inghilterra) (I-Yamaha) (I-Bimota)
1990 Merkel F. Falappa G.C.
(Inghilterra) (USA-Honda) (I-Ducati)
1991 Polen D. Mertens S.
(Inghilterra) (USA-Ducati) (B-Ducati)
1992 Roche R. Fogarty C.
(Inghilterra) (F-Ducati) (GB-Ducati)
1993 Russell S. Russell S.
(Inghilterra) (USA-Kawasaki) (USA-Kawasaki)
1994 Fogarty C. Russell S.
(Inghilterra) (GB-Ducati) (USA-Kawasaki)
1994 Russell S. Russell S.
(Europa) (USA-Kawasaki) (USA-Kawasaki)
1995 Fogarty C. Fogarty C.
(Inghilterra) (GB-Ducati) (GB-Ducati)
1996 Corser T. Corser T.
(Inghilterra) (AUS-Ducati) (AUS-Ducati)
1997 Slight A. Fogarty C.
(Inghilterra) (NZ-Honda) (GB-Ducati)
1998 Haga N. Haga N.
(Inghilterra) (J-Yamaha) (J-Yamaha)
1999 Fogarty C. Edwards C.
(Inghilterra) (GB-Ducati) (USA-Honda)
2000 Edwards C. Hodgson N.
(Inghilterra) (USA-Honda) (GB-Ducati)
Statistiche:
Piloti:
Fogarty C. 6 vittorie;
Russell S. 5;
Falappa G.C., Corser T., Haga N. e Edwards C. 2;
Lucchinelli M., Merkel F., Mertens S., Pirovano F., Polen D., Roche R., Slight A., Hodgson N. e Tardozzi D. 1 (*)
Marche:
Ducati 14 vittorie;
Kawasaki 5;
Honda 4;
Yamaha 3;
Bimota 2
Nazioni:
Stati Uniti 9 vittorie;
Gran Bretagna 7;
Italia 5 (*);
Australia e Giappone 2;
Belgio, Francia e Nuova Zelanda 1
Nota (*): Per una discutibile interpretazione regolamentare i punti FIM per
il campionato furono assegnati in base alla classifica assoluta e la
vittoria di Tardozzi non ebbe nessun valore per il campionato.
SUPERSPORT
1997 Casoli P. I Ducati
1998 Casoli P. I Ducati
1999 Whitham J. GB Yamaha
2000 Chambon S. F Suzuki
I record di Donington (4023 metri):
Superbike:
Sul giro in qualifica: Neil Hodgson (Ducati) in 1'32.824 a 156,024 km/h (2000)
Superpole: Colin Edwards (Honda) in 1'32.599 a 156,403 km/h (2000)
Sulla distanza in gara (25 giri): Carl Fogarty (Ducati) in 39'19.856 a 153,391 km/h (1999)
Giro più veloce in gara: Pierfrancesco Chili (Suzuki) in 1'33.660 a 154,632 km/h (2000)
Supersport:
Sul giro in qualifica: Karl Muggeridge (Honda) in 1'36.793 a 149,627 km/h (2000)
Sulla distanza in gara(23 giri): Stephane Chambon (Suzuki) in 37'46.693 a 146,956 km/h (2000)
Giro più veloce in gara: James Whitham (Yamaha) in 1'37.565 a 148,405 km/h (1999)
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