Piccoli centauri crescono: Martina Guarino
di Redazione Italia MotoCorse.com - Alfredo Di Costanzo
Tra le tante emozioni che il motociclismo mi ha fatto vivere c’è l’aver intervistato, a distanza di tempo, padre e figlia, entrambi uniti dall’amore per le due ruote
Martina Guarino è figlia di Enzo, centauro della provincia di Napoli dal grande cuore, conosciuto dagli appassionati per essere sempre in prima fila a organizzare “pistate” sui principali circuiti nazionali. A dodici anni Martina ha già le idee chiare e per lei il motociclismo è più di un semplice sport: “Già a due anni – racconta la giovane centaura – papà mi portava in pista per provare le sue moto.
Ricordo che iniziammo con una Yamaha R1 e ricordo anche quando con te Alfredo andammo al Mugello nel 2006 per fare un test insieme ai ragazzi della Moto&Moto.
A quattro anni sono salita per la prima volta su una due ruote, in particolare su una minimoto con le rotelle; fu amore a primo gas…..Dopo una settimana tolsi la prima rotella, e tempo due giorni, tolsi anche l’altra. A sei anni ricevo in regalo una Pit Bike monomarcia e dopo due anni passo a divertirmi su una Pit Bike a marce. Ho ancora impresso l’emozione delle prime scorazzate tra i cordoli del Circuito Internazionale del Volturno. Quando rientravo ai box, papà doveva prendermi al volo, perché ancora non riuscivo a mettere i piedi a terra. Grazie all’istruttore Nicolangelo Maietta, invece, ho vissuto l’ebrezza della prima grattata di saponetta”.
Il 2014 è
stato l’anno del debutto agonistico di Martina: “Le piste – dice – di
Casaluce, Airola, Battipaglia e Limatola sono diventate una sorta di piacevole luna park. Ho avuto modo di partecipare
a una gara della disciplina Ohvale Gp-0
dove mi sono divertita tanto. A casa, insieme ad un sorriso enorme, ho portato
la coppa della quinta posizione. Quest’anno ho in programma la partecipazione a
tutto il campionato della Ohvale Gp-0 con l’obiettivo di fare esperienza e
divertirmi. Un domani mi piacerebbe ripercorrere al femminile la carriera del
mio idolo Marc Marquez. Ha una guida
fantastica e di lui apprezzo il coraggio e il fatto che non si arrende mai”.
Scommettiamo che tra pochi anni la intervisterò di nuovo durante una gara del Motomondiale?