Test di durata Garelli Xò 150: 4.500 Km senza problemi
di Giorgio Papetti
È passato poco più di un anno da quando abbiamo deciso di fare un test a lungo termine del Garelli Xò 150 e abbiamo finalmente superato anche il secondo traguardo che ci eravamo prefissati, ovvero quello dei 4.500 km. Fino ad oggi il mezzo ha effettuato un solo tagliando, a 1.600 Km circa, e non abbiamo riscontrato alcun inconveniente meccanico. Prima della consegna avevamo fatto sostituire il comando dell’acceleratore perché aveva troppo gioco e da allora lo Xò 150 si è sempre comportato più che bene, considerando che lo abbiamo utilizzato assiduamente anche in inverno e con ogni condizione meteo.
Motore, impianto elettrico e batteria sono ancora in perfette condizioni e le prestazioni, specie in autostrada, sono leggermente migliorate in termini di velocità di punta. Si è invece verificato nuovamente un inconveniente già riscontrato al traguardo dei 1.500 Km, legato alla tendenza a strappare quando fa molto freddo. Un problema tutto sommato di poco conto, che scompare appena il motore raggiunge una temperatura adeguata, legato alla sonda dell’iniezione e che dovrebbe essere già stato risolto sui modelli attualmente in commercio (Il nostro è uno dei primissimi esemplari prodotti). Pur non avendolo certo risparmiato, spremendo a fondo motore e ciclistica, e sanza avergli usato troppi riguardi lo Xò 150 ha varcato la soglia dei 4.500 Km dimostrandosi affidabile e anche ben costruito. Come la maggior parte degli utenti, non abbiamo fatto nulla a livello di manutenzione, se non controllare la pressione delle gomme. Non abbiamo mai caricato la batteria, pulito il filtro dell’aria o controllato il livello dell’olio, confidando nell’attendibilità del libretto di uso e manutenzione che suggerisce un tagliando ogni 3.000 km (ecco perchè avendolo fatto a 1.600 ci siamo posti come secondo traguiardo i 4.500 km). Anche le gomme sono ancora in ottimo stato e le plastiche non hanno preso fastidiosi giochi. Lo scarico e altri compnenti metallici molto esposti, solitamente un punto debole degli scooter, presentano solo leggeri segni di ruggine ampiamente nella norma. Solo sulla protezione dello scarico e lo scudo protettivo inferiore, entrambi realizzati in materiale plastico verniciato, è apparso il colore del fondo. In alcuni punti infatti la vernice inizia a saltare via, forse a causa di detriti che hanno sbrecciato il rivestimento superficiale. Questo è realmente l’unico difetto che abbiamo riscontrato alla soglia dei 4500 km, un risultato più che soddisfacente che lascia molto ben sperare per la nuova generazione di modelli, che ha proprio nel nuovo Xò 200 uno dei cavalli di battaglia. Il modello più grande riprende infatti tutti gli aspetti positivi della versione da 150, ma mette sul piatto un motore assai più sofisticato e performante, il tutto a un prezzo molto interessante.